Miracoli e prodigi. Bibliografia essenziale
La miracolistica dovrebbe essere campo privilegiato per i teologi; questi invece preferiscono da qualche tempo una posizione defilata, salvo per quel che riguarda casi già ufficialmente dichiarati dalla chiesa. Di fatto è più facile trovare sostenitori e propagandisti dei miracoli fra i laici credenti, ed in particolare (cosa preoccupante) fra uomini di scienza con qualche evidente defaillance critica. Per un approccio razionale ai misteri, ai miracoli ed alla credulità in genere un buon punto di partenza è ancora PIERO ANGELA, Viaggio nel mondo del paranormale, Garzanti, 1978, cui di recente si è affiancato JOE NICKELL, Cronache del mistero. Newton Compton, 2006. Per quanto riguarda talune problematiche mediche segnaliamo l’imponente MICHAEL MURPHY, Il futuro del corpo, Gruppo Futura, 1997, con la sua stupefacente indagine sulle possibilità e limiti della natura umana, senza alcuna concessione al miracoloso. Un tentativo di conciliare fede nei miracoli e scienza è quello di RUSSEL STANNARD, La scienza e i miracoli. Conversazione sui rapporti fra scienza e fede, Longanesi, 1998; ogni apertura al miracoloso è invece negata da CARLO ALBERTO VIANO, Le imposture degli antichi e i miracoli dei moderni, Einaudi, 2005 (recensione su L’ATEO n. 5/2005). Una buona introduzione critica è rappresentata ancora da DAVID HUME, Sulla religione e i miracoli, sulla provvidenza e il male, Latenza, 2008 (recensione su L’ATEO 2/2009), e da DAVID HUME, JOHN DOUGLAS, Disputa sui miracoli, Medusa Edizioni, 2005 (vedi recensione in questo fascicolo); ed ancora un classico della storiografia, MARC BLOCH, I re taumaturghi, Einaudi, 2005. Un approccio etnografico è invece quello di CLARA GALLINI, Il miracolo e la sua prova. Un etnologo a Lourdes, Liquori, 1998, e di FRANCA ROMANO, Madonne che piangono, Meltemi, 1997. Sul campo dei credenti, tanto per citarne qualcuno, le ampie commistioni fra miracolistica e paranormale classico sono ben evidenti in RUDOLF PASSIAN, I miracoli biblici: prodigi divini o fenomeni paranormali, Armenia, 1982., AA.VV, a cura di PAOLA GIOVETTI, L’uomo e il mistero, Mediterranee, 2001, e soprattutto in MARIA TERESA LA VECCHIA, Antropologia paranormale, Editrice Pontificia Università Gregoriana, 2002. Una vasta rassegna di fatti e luoghi miracolosi appare in UMBERTO CORDIER, Guida ai luoghi miracolosi d’Italia, Piemme, 1999.
La credenza nella possibilità e realtà dei miracoli medici si fonda sul racconto dei Vangeli, pienamente accettato ad esempio dal gesuita RENÉ LATOURELLE, Miracoli di Gesù e teologia del miracolo, Cittadella, 1987. Dei miracoli narrati nei Vangeli dubitano invece, come voce critica all’interno della chiesa, CHARLES PERROT, JEAN-LOUIS SOULETIE e XAVIER THÉVENOT, I miracoli. Fatti storici o genere letterario? San paolo, 2000 (vedi recensione in questo fascicolo).
Fra i numerosissimi testi popolari sui miracoli medici prevalgono nettamente quelli di stampo credente, gran parte dei quali appare senza dubbio di basso livello, nonostante il successo editoriale, come ad esempio PIERO VIGORELLI, Miracoli, Piemme, 2002. In campo scettico segnaliamo invece il recente Quaderno del CICAP, a cura di LUIGI GARLASCHELLI, In cerca di miracoli. 2009. Fra gli approcci di tipo antropologico (ma con qualche debolezza critica), CECILIA GATTO TROCCHI, I miracoli, Newton & Compton, 1998.
Le presunte guarigioni miracolose rappresentano oggi di fatto la quasi totalità della miracolistica pubblicizzata, anche se in rari casi viene aperto un soddisfacente dibattito scientifico; sicché il giudizio finale resta un fatto interno alla chiesa. Un ampio e serio testo scientifico pro-miracoli, purtroppo di difficile reperibilità, ma che varrebbe la pena di leggere in quanto espone in dettaglio il punto di vista tradizionale della medicina cattolica e della chiesa circa i fenomeni biologici soprannaturali, è quello di HENRY BON, Medicina e religione, Marietti, 1940. Fra le opere recenti, SALVINO LEONE, La medicina di fronte ai miracoli, Edizioni Dehoniane, 1997, e lo spavaldo SAVERIO GAETA, Miracoli. Quando la scienza si arrende, Piemme, 2004. Di sapore new-age è l’approccio alquanto superficiale di ARMANDO PAVESE, Guarigioni miracolose in tutte le religioni, Piemme, 2005. Più didascalico, ma anch’esso abbastanza deludente, MASSIMO CENTINI, I grandi veri miracoli, De Vecchi, 1999. Su casi specifici, è abbastanza noto il volume di VITTORIO MESSORI, Il miracolo, Rizzoli, 1998, sulla presunta ricrescita di una gamba nella Spagna del diciassettesimo secolo. Di miracoli fisici (lacrimazione di molti quadri della Madonna nell’epoca napoleonica), si occupano VITTORIO MESSORI e RINO CAMILLERI, Gli occhi di Maria, Rizzoli, 2001.
Un interessante e citatissimo contributo critico è invece quello di CARYLE HIRSHBERG e MARC IAN BARASCH, Guarigioni straordinarie. Quando il corpo guarisce se stesso, Mondadori, 1995, che raccoglie molti imprevedibili esempi di guarigione spontanea soprattutto da neoplasie maligne, sulle quali la scienza ha molto da studiare, proprio per capire quali meccanismi si attivino in questi casi; ma anche sul WEB è presente una accurata ampia rassegna di guarigioni straordinarie, www.noetic.org/research/sr/r_biblio.html
Che il presunto miracolo medico sia solo un eventualità estrema nell’ambito degli accadimenti naturali è felicemente illustrato da MAURIZIO MAGNANI, Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose, Dedalo, 2005.
Un caso a sé rappresentano i presunti miracoli medici di Lourdes, raccontati ad esempio da ALFRED LÄPPLE, I miracoli di Lourdes, Piemme, 1997; l’approccio scientifico, in una visione credente, è compiutamente rappresentato nel dettagliato saggio, assolutamente da leggere, del penultimo direttore del Boureau Medical di Lourdes, THEODOR MANGIAPAN, Le guarigioni di Lourdes. Studio storico e critico dalle origini ai nostri giorni, San Paolo, 1997.
In ogni caso va sempre ricordata la centralità dei miracoli nella vita della chiesa cattolica, in quanto è proprio sulla base dei presunti miracoli che si decidono beatificazioni e canonizzazioni. Per capire quali interessi gravitino in questo ambito e quanto i giudizi medici siano condizionati dalla politica del Vaticano e dagli interessi delle chiese locali è fondamentale leggere l’eccellente volume di KENNETH L. WOODWARD, La fabbrica dei santi, Rizzoli, 1991 (vedi recensione su questo fascicolo).
Restando alla miracolistica biologica, sono sempre molto gettonati gli argomenti estasi e stimmate.
Fa gli studi socio-psicologici di base va segnalato IDA MAGLI, Storia laica delle donne religiose, Longanesi, 1995, ed in una prospettiva storica più ampia JEAN DELUMEAU, Rassicurare e proteggere, Rizzoli, 1992; ma vale ancora la pena di leggere lo studio pionieristico di ROGER BASTIDE, Sociologia e psicologia del misticismo, Newton Compton, 1975. Un sintetico approccio scettico alla presunta fenomenologia corporea soprannaturale è quello di ARMANDO DE VINCENTIIS, Estasi, Avverbi, 1999; meno convincenti appaiono, per quanto inquadrate in una cornice scientifica, le argomentazioni favorevoli al prodigioso del neurofisiologo MARCO MAGNELLI, Il corpo e l’estasi, Segno, 2003 e MARCO MARGNELLI, La droga perfetta: neurofisiologia dell’estasi, Riza Scienze, 1984. In supporto ai credenti, ma in salsa teologica, viene ALFRED LÄPPLE, I miracoli: documenti e verità dagli archivi della chiesa, Piemme, 1990. Sui fenomeni corporei straordinari segnaliamo ancora JOACHIM BOUFLET, Il mistero delle stigmate. San Paolo, 1997, MARCO MARGNELLI, Le Stigmate, Segno, 2003, e la interessante ricostruzione storica di RUDOLPH BELL, La santa anoressia. Digiuno e misticismo dal Medioevo a oggi, Laterza, 1987. Ma il capitolo più importante della miracolistica recente è senza dubbio quello su Padre Pio, la cui sterminata bibliografia è in larga prevalenza banalmente adulatoria. Per limitarci a pochi titoli, il testo imprescindibile di riferimento è quello di ENRICO MALATESTA, Padre Pio da Pietrelcina. Edison, 1992, che include una riproduzione del volume del dr. GIORGIO FESTA, Misteri di scienza e luci di fede, Stabilimento Tipo-Litografico Vittorio Ferri, 1938, con le storiche osservazione mediche sul frate. Fra i testi agiografici: LUIGI PERONI, Padre Pio da Pietrelcina. Borla, 1991; ENRICO MALATESTA, La vera storia di Padre Pio. Piemme, 1999; RENZO ALLEGRI, Padre Pio. L’uomo della speranza. Mondadori, 1990; il recente SAVERIO GAETA e ANDREA TORNIELLI, Padre Pio. L’ultimo sospetto. La verità sul frate delle stimmate, Piemme, 2008, schierato in assoluta difesa della autenticità delle stimmate. Del frate pugliese vengono ovviamente messi in grande risalto i presunti miracoli: FRANCO BEVILACQUA, Le opere e i miracoli di Padre Pio, M&D, 1996. Un posto a sé occupa il resoconto (in stile agiografico più che scientifico) di quello che ha portato alla sua santificazione: MARIA LUCIA IPPOLITO, Il miracolo di Padre Pio. Mondadori, 2002. Assolutamente critici invece: MARIO GUARINO, Beato impostore. Controstoria di Padre Pio. Kaos Edizioni, 1999, testo pervaso da un pungente e sprezzante spirito critico contro la presunta miracolistica del frate; il dissacratorio FEDERICO MARIA SARDELLI, I miracoli di Padre Pio, Mario Cardinali Editore, 2002 (recensione su questo numero de L’ATEO), e SERGIO LUZZATTO, Padre Pio. Miracoli e politica nell’Italia del Novecento. Einaudi, 2009, che segue invece un più convincente ed efficace approccio storiografico. Molto documentato ed equilibrato è il recente JOACHIM BOUFLET, La storia segreta di Padre Pio, Newton Compton, 2009.
Forse più di altri presunti prodigi, la Sindone di Torino ha suscitato l’interesse di studiosi non credenti. Fra i contributi più noti ed interessanti in tal senso: VITTORIO PESCE DELFINO, E l’uomo creò la Sindone. Dedalo, 2000 che ha un approccio prettamente scientifico sul manufatto; ANTONIO LOMBATTI, Sfida alla Sindone, Centro Editore, 2000 (recensione su L’ATEO 1/2001); e ANTONIO LOMBATTI, Il Graal e la Sindone, Mondadori, 1998, che ne evidenziano le ampie lacune documentarie storiche. Da parte credente troviamo: PIERLUIGI BAIMA BOLLONE, Sindone e scienza all’inizio del terzo millennio, La Stampa, 2000, PIERLUIGI BAIMA BOLLONE, Sindone. La prova, Mondadori, 1998; CARLO PAPINI, Sindone. Una sfida alla scienza e alla fede. Claudiana, 1998. Un approccio misto scientifico-storiografico sostanzialmente favorevole alla autenticità del manufatto è quello di MARIA GRAZIA SILIATO, Il mistero della Sindone, Piemme, 1989, e MARIA GRAZA SILIATO, Sindone, Piemme, 1997. Sulle indagini scientifiche segnaliamo anche KENNETH E. STEVENSON e GARY R. HABERMAS, Verdetto sulla Sindone, Queriniana, 1982. Il recente BARBARA FRALE, La Sindone di Gesù Nazareno, Il Mulino, 2010 ha riaperto il caso sulla base di una lettura personale di alcuni incerti segni sul telo.
Fra i repertori sulle apparizioni mariane segnaliamo innanzitutto il fondamentale JOACHIM BOUFLET e PHILIPPE BOUTRY, Un segno nel cielo. Le apparizioni della Vergine, Marietti 1820, 1999, più attento ai fatti che alla mariologia; decisamente sbilanciati in favore delle apparizioni sono invece GOTTFRIED HIERZENBERGER e OTTO NEDOMANSKY, Tutte le apparizioni della Madonna in 2000 anni di storia, Piemme, 1996, e soprattutto DONAL ANTHONY FOLEY, Il libro delle apparizioni mariane, Gribaudi, 2004. Un poco convincente classico della letteratura credente è PATRIZIA BORTOLOTTI e PIETRO MANTERO, Guida alle apparizioni mariane in Italia, Sugarco, 1988. Sullo stato psico-fisiologico dei veggenti: MARCO MARGNELLI e GIORGIO GAGLIARDI, Le apparizioni della Madonna: da Lourdes a Medjugorje, Riza Scienze, 1987.
Su Fatima ed i suoi presunti prodigi la letteratura cattolica è imponente quanto ripetitiva e con scarso spirito critico. Fra quelli in lingua italiana bastano a farsene un’idea il più volto riedito LUIGI GONZAGA DA FONSECA, Le meraviglie di Fatima, San Paolo, 1987, e l’adulatorio RENZO e ROBERTO ALLEGRI, Reportage da Fatima, Àncora, 2000. Sul profetismo in genere, fra mito e religione, ROBERT J. STEWART, Le profezie, Mondadori, 2000, e sul caso specifico di Fatima ANDREA TORNIELLI, Il terzo segreto svelato, Gribaudi, 2000. Di converso, il panorama scettico è piuttosto scarno: RENATO PIERRI, Il quarto segreto di Fatima, Kaos, 2003, piuttosto polemico; FRANCESCO D’ALPA, Fatima senza segreti, Avverbi, 2003; e soprattutto il documentatissimo FRANCESCO D’ALPA, Fatima critica, Contesti Apologia Veggenti, Laiko.it, 2007.
Su Medjugorie GIORGIO GAGLIARDI e MARCO MARGNELLI, in: I veggenti di Medjugorje: ricerca psicofisiologica 1998, a cura di A. Resch e G. Gagliardi, Innsbruck, Resch Verlag, 2000, efficacemente contestato da MARCO CORVAGLIA, Medjugorje è tutto falso, Anteprima, 2007 (recensione su L’ATEO n. 4/2009).